Numerosi sono i vantaggi della fisioterapia in acqua. O meglio dell’idrokinesiterapia che, come suggerisce il termine stesso, è una terapia basata sul movimento (kinesi) in acqua (idro).

IN ACQUA IL PESO DEL CORPO È ALLEGGERITO FINO AL 90%
Spesso l’idea che le persone hanno è che si tratti di un corso di nuoto o di qualcosa di simile. Nella visione classica, quando un paziente ha subito un intervento chirurgico di tipo ortopedico (protesi, ricostruzione legamenti, etc.) o un trauma, poi effettua delle sedute di fisioterapia “a secco” ovvero fa mobilizzazioni, massaggi ed esercizi vari in palestra. L’idrokinesiterapia è lo stesso tipo di seduta ma fatta in acqua, dove il peso del corpo è alleggerito fino al 90%. Questo consente di affrontare i vari esercizi di riabilitazione con uno sforzo sensibilmente ridotto.

LA TEMPERATURA DI 34 GRADI FAVORISCE IL RILASSAMENTO MUSCOLARE
Normalmente poi questo tipo di fisioterapia viene effettuata in piscina dove l’acqua ha una temperatura di 34 gradi, per garantire il massimo comfort del paziente. Questo consente un ulteriore beneficio: un rilassamento muscolare generale con effetto antinfiammatorio secondario.

IL FISIOTERAPISTA È A FIANCO DEL PAZIENTE
La presenza del fisioterapista in acqua, a fianco del paziente, permette poi di seguire con grande attenzione lo svolgimento degli esercizi e controllarne l’esecuzione. Se necessario, inoltre, è possibile praticare anche la mobilizzazione in acqua, che può rivelarsi particolarmente utile nel caso di rigidità articolari date sia da artrosi sia da post intervento.

LA VASCA È SUDDIVISA IN TRE PARTI CON ALTEZZE VARIABILI
Un’altra caratteristica importante della vasca è poi la suddivisione in tre parti con altezze variabili in modo che i fisioterapisti possano quindi lavorare in completo scarico oppure in carico parziale. Le diverse altezze rappresentano un valido accorgimento anche per chi ha paura dell’acqua, poiché favorisce un graduale inserimento partendo da esercizi molto semplici.

L’ACQUA AIUTA ANCHE LA CIRCOLAZIONE
L’acqua aiuta anche la circolazione per cui, qualora fosse presente un ematoma post operatorio, questo si ridurrà in tempi minori rispetto a quanto accadrebbe con il solo trattamento classico e l’esercizio in acqua risulterà senz’altro meno doloroso. Spesso i pazienti si sorprendono perché in acqua riescono a fare cose che fuori non proverebbero nemmeno.

TUTTI I CASI IN CUI È INDICATA L’IDROKINESITERAPIA
L’idrokinesiterapia, in definitiva, è indicata come metodo specifico di prevenzione, di cura e di riabilitazione per traumi generici, traumi sportivi, lombalgie acute o croniche, per il recupero post operatorio di fratture, lesioni al menisco, distorsioni, lesioni muscolari e tendinee, esisti di interventi alla spalla, all’anca, al ginocchio.

L’IMPORTANZA DELL’INIZIALE COLLOQUIO INFORMATIVO
Molto spesso le persone non sanno se l’acqua può aiutarli o meno. Per questo è importante l’iniziale colloquio informativo con il fisioterapista che saprà valutare se è indicata o meno l’idrokinesiterapia e in quale modalità.

Testo a cura della dottoressa Maddalena Amadori- responsabile Fisioterapia Ravenna 33