Controllare la vista nei bambini è molto importante per evitare soprattutto l’occhio pigro e l’aggravarsi di difetti visivi.

LA PRIMA VISITA A 3 ANNI
La prima visita oculistica può essere programmata intorno ai 3 anni. È l’età in cui è possibile diagnosticare l’ambliopia, il cosiddetto “occhio pigro”, eventualmente presente e iniziare un adeguato processo terapeutico.

L’AMBLIOPIA, IL COSIDDETTO “OCCHIO PIGRO”
Si tratta della riduzione della capacità visiva di uno, o più di rado di entrambi gli occhi, a seguito di un anomalo sviluppo del sistema visivo durante l’infanzia. Quando ciò si verifica, il bambino tende ad avvicinarsi troppo alla tv, a sfregarsi gli occhi, ad avere difficoltà nella lettura e nell’apprendimento, oltre che nella coordinazione occhio-mano. Dato che il sistema visivo dei bambini è plastico fino agli 8 anni, il problema può essere prontamente risolto con l’uso degli occhiali o con bendaggi. Al contrario, se si interviene dopo quell’età, non si può più fare nulla.

UNA BUONA ABITUDINE? CORREGGERE LE DISTANZE SBAGLIATE DA TV, TABLET, LIBRI E QUADERNI
La prima buona abitudine per proteggere la vista dei più piccoli è correggere le distanze sbagliate da tv, tablet e smartphone, così come da un libro, un quaderno. Come confermato dagli studi, l’aumento dell’attività visiva da vicino, accresce infatti il rischio di miopia nei bambini. L’ideale sarebbe vietare l’uso di tablet e smartphone e limitare quello della tv fino ai 12 anni, e limitare l’utilizzo il più possibile negli adolescenti.

VERO E PROPRIO BOOM DI MIOPIE
Durante la pandemia, quando tutti siamo rimasti in casa aumentando le ore passate davanti a uno schermo, si è purtroppo verificato un vero e proprio boom di miopie dai bambini agli adolescenti. Determinante è stata anche la minore esposizione all’aria aperta e alla luce naturale che, secondo altri studi internazionali, stimola la produzione di dopamina e quindi può rallentare la progressione della miopia. Il fenomeno è esploso con il Coronavirus. Ma, in realtà, era già presente visto che l’insana abitudine di concentrarsi nella visione da vicino è aumentata inevitabilmente con la diffusione della tecnologia stessa.

LA SECONDA VISITA ALL’INGRESSO DELLA SCUOLA ELEMENTARE
Dopo la prima visita, nell’ottica di controllare la vista nei bambini, il consiglio è di fare il nuovo controllo prima dell’ingresso alla scuola elementare oppure qualche mese dopo, anche in assenza di sintomi, per poi continuare una volta all’anno.

LA MIOPIA: IL DIFETTO MAGGIORMENTE DIFFUSO
Nella maggioranza dei casi, il difetto visivo più diffuso è la miopia che può iniziare – anche se più raramente – già a 3 anni, oppure verso i 5/6 anni, ma anche da adolescente fino ai 14 anni e può progredire fino ai 20-23 anni. Frequenti sono anche l’ipermetropia e l’astigmatismo che possono modificarsi fino ai 12-14 anni.

LENTI SPECIFICHE E GOCCE PER RALLENTARE LA MIOPIA
Per rallentare la progressione della miopia nei più giovani esiste qualche “arma”: lenti specifiche e gocce con atropina diluita nel modo giusto. Non si riesce però a farla regredire, ma evitare che si arrivi a una grave miopia è già un bel risultato.

 

a cura della dottoressa Leila Mattioli di Ravenna 33, specializzata in Oftalmologa pediatrica